News

09 SETTEMBRE 2015
Geometri: stop alla progettazione di costruzioni in cemento armato

Con il parere del 4 settembre 2015 n. 2539 il Cosiglio di Stato, in risposta ad una espressa richiesta del Ministero della Giustizia, afferma che la progettazione e la direzione lavori relativa a opere in cemento armato dovrà essere affidata solo ed esclusivamente ad Architetti ed Ingegneri, escludendo i Geometri da tali categorie.

Nella prassi molte opere in cemento armato venivano affidate al Geometra che si affidava ad un Ignegnere progettista per la realizzazione e controfirma del progetto. Il Consiglio di Stato afferma che l'incarico deve quindi dall'inizio essere affidato alle figure professionali dell'Ingegnere e dell'Architetto.

 

28 AGOSTO 2015
Avvocati: si alle associazioni tra professionisti "a tutto tondo" - progetto "Tutela 360" al via.

Finalmente quanto ampiamente auspicato dallo Studio e contenuto nell'art. 4, II co., L. 247/2014 di riforma della Legge Professionale Forense trova la luce, seppur con uno schema di decreto ministeriale.

Il Parere del Consiglio Nazionale Forense reso il 31.07 u.s. ha valutato positivamente quanto contenuto nello schema legislativo, ovvero che la professione di avvocato possa collegarsi a stretto filo con altre professioni regolamentate, così da dar vita a veri e propri "poli multidisciplinari" per i clienti più accorti e pronti al cambiamento reale dell'outsourcing.

Le professioni che potranno fare "associazione" con gli avvocati sono state ravvisate nelle seguenti specificità: dottori agronomi e dottori forestali, agrotecnici e agrotecnici laureati, architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, assistenti sociali, attuatori, biologi, chimici, commercialisti ed esperti contabili, geologi, ingegneri, tecnologi alimentari, consulenti del lavoro, medici chirurghi e odontoiatri, medici veterinari, psicologi, periti agrari e periti agrari laureati, geometri.

Come si può facilmente notare, sono stati esclusi i Notai, classe forse più affine rispetto all'avvocatura odierna, forse nel chiaro intento di non voler minare l'ormai acceso dibattito sulle liberalizzazioni professionali, che tanto sta movimentando il notariato in questi mesi.

Con questa possibilità, che lo Studio sta aspettando e sviluppando da tempo, sarà finalmente possibile dare attuazione al progetto "Tutela 360" che lo Studio, insieme ad altre importanti professionalità necessarie alla vita aziendale, potrà finalmente proporre a tutte le aziende interessate.

E' in fase di redazione un opuscolo informativo del progetto "Tutela 360", che verrà caricato anche sul nostro sito, così da far meglio comprendere le specificità coinvolte nel progetto e i notevoli vantaggi dell'esternalizzazione dei servizi consulenziali primari dei quali ogni azienda, ora più che mai, ha bisogno.

24 AGOSTO 2015
Diritto all'Oblio: successo dello Studio a fianco di una multinazionale bresciana

Grande soddisfazione per il settore IT dello Studio Legale CRdM che ha affiancato una multinazionale bresciana del settore alimentare nella tutela del diritto alla correttezza dei dati forniti sulla piattaforma www nonchè alla tutela del diritto all'immagine sui social media.

Lo Studio si è reso protagonista di un iter di cancellazione molto complesso, partito dalla cancellazione di dati obsoleti e scorretti tramiteil servizio legal messo a disposizione dal provider Google per poi passare alla richiesta di cancellazione intentata direttamente al Server Manager Aruba S.p.a.

Lo stesso tipo di attività si è concentrato sui social media, dove il nome della multinazionale era collegato ad alcune diciture sconvenienti e/o denigratorie.

Il risultato è stato raggiunto con il coinvolgimento di tutti gli effettivi del settore IT dello Studio ed ha raggiunto un ottimo risultato, in termini di raggiungimento obiettivi posti dal cliente e di tempistica.

 

20 LUGLIO 2015
Dossier sanitario del paziente: stop alla libera circolazione delle informazioni

Importantissima deliberazione del Garante della Privacy sui dossier sanitari: il muro di cinta della segretezza delle informazioni personali è stato innalzato con la nascita di consensi informati, accessi solo per il personale autorizzato, diritto all'oscuramento e segnalazione tempestiva delle violazioni.

La Gazzetta Ufficiale n. 164 del 17 luglio scorso contiene proprio la deliberazione n. 331.

Il Dossier Sanitario non è la cartella clinica o il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) ma è la "storia clinica" del paziente presso una determinata struttura sanitaria e contiene moltissime informazioni sulla sua salute. L'Fse è la storia clinica del paziente su più strutture sanitarie e la cartella clinica è la storia del paziente in una determinata struttura ma relativa ad uno specifico evento di ricovero.

Il Dossier Sanitario potrà non esistere più, senza il consenso informato del paziente o di chi ne fa le veci anche in caso di grave malattia invalidante (temporaneamente o permanentemente). Se il consenso viene prestato, i dati saranno di "dominio pubblico in ambito sanitario" e potranno essere utilizzati in caso di necessità del paziente stesso o di terzi (si preveda il caso di epidemie, patologie trasmissibili a terzi ecc. ).

Addirittura il paziente potrà decidere quali documenti far confluire nel dossier e quali lascire nascosti e inaccessibili, così che i medici successivi al primo, interessato direttamente, non vengano mai a conoscenza di alcuni accadimenti clinicamente importanti ma che il paziente non vuole far conoscere.

Attenzione: il medico è sempre tenuto ad effettuare tutti i controlli che ritenga più opportuni nel caso in cui non ravvisi nel dossier sanitario i dati necessari ed eseguire una diagnosi completa.

Perchè questa deliberazione è importante? Perchè questo dossier ed i dati in esso raccolti non saranno utilizzabili da periti, compagnie assicurative, datori di  lavoro, associazioni o organizzazioni scientifiche, amministrazioni.

Questa è la vera novità: la struttura sanitaria deve conservare il dossier e ne deve dare protezione, anche con l'informazione al paziente di chi lo richiede.

I dati contenuti in tale dossier, prima della tutela del Garante, erano alla mercè di ogni interessato ed avevano una importante ripercussione sul mercato, sia economica che giuridica.

 

 

24 GIUGNO 2015
Finalmente WEPOOL: Rete d'Impresa nel settore piscine, benessere e trattamento acque

E' proprio il caso di dirlo: finalmente WEPOOL!

Si allega l'articolo pubblicato sulla rivista Happy Aqquatix del mese di giugno 2015, riepilogativo del lavoro e della dedizione nella realizzazione del progetto Wepool.

Lo Studio Legale è stato in primissima linea con tutti i suoi effettivi per la redazione del contratto di Rete d'Imprese (complesso e pressochè unico nel suo genere) e nella realizzazione di un Codice Etico omnicomprensivo necessario a regolare il comportamento e le finalità delle imprese riunite.

Si ricorda che la Rete è composta da 10 realtà del settore piscine, benessere e trattamento acque.

Si ringraziano tutti i partner off coucil per l'aiuto, la tenacia e lo spirito di sacrificio profuso in questa splendida avventura.

Lo Studio

Avv. Giampiero Caruso

Avv. Stefano Rivellini

Avv. Riccardo de' Medici